La riforma della norma volontaria ISO 14001 ha rimodulato il significato del Sistema di Gestione
Ambientale sottolineando l’importanza dell’ottica Green nel contesto dell’alta direzione, inteso come la necessaria sensibilizzazione verso le tematiche ambientali da parte della direzione di un’organizzazione.
La normativa relativa alla ISO 14001 consente di favorire una visione del futuro aziendale maggiormente rivolto alla tematica ambientale, generando quindi un business sostenibile. È qui che emerge il ruolo dell’ECO Manager, professionista sempre più richiesto da parte di imprese ed enti pubblici che riconoscono la necessità di specializzarsi in tale ambito e potenziare la propria produzione.
L’ECO Manager, cosa fa?
L’ECO Manager è colui che si occupa di individuare le politiche ambientali di un’impresa (ad esempio consorzi, enti pubblici o privati) e ne coordina l’attuazione nell’ottica di ridurne l’impatto ambientale.
Tale figura assume un delicatissimo ruolo non solo in funzione del dovere morale e civile di controllare l’inquinamento dei processi di produzione, ma anche quella di salvaguardare l’impresa da sanzioni penali ed amministrative per un’eventuale violazione della normativa ambientale. Altro valore aggiunto dell’attuazione di politiche green è quello del ritorno d’immagine e di un miglioramento della brand reputation, oggi tenuta in grande considerazione dell’opinione pubblica.
Altro ruolo dell’Eco Manager è quello della gestione delle figure maggiormente operative come l’eco-auditor, l’energy manager ed altre. In una prospettiva in cui le tematiche ambientali assumono grande considerazione, l’ECO Manager si presenta come una figura professionale innovativa e con grandi prospettive.
Ma non finisce qui, il Quality Manager si occupa anche dello sviluppo dei processi di controllo qualità, gestendo il team di quality control, ed accertandosi che il prodotto finito sia conforme ai requisiti legali e di sicurezza.
Si tratta di una figura manageriale, di grande responsabilità e con un ruolo chiave all’interno di un’impresa.
Qual è lo stipendio dell’ECO Manager?
L’importanza di questa figura viene apprezzata anche da una retribuzione adeguata al ruolo di responsabilità e gestione ricoperto. In media, l’ECO Manager percepisce tra i 40mila euro annui per quanto riguarda le figure junior, sino ad arrivare a 52mila euro annui per quei professionisti con alle spalle maggiore esperienza.
Si noti come questa sia solo una media, difatti, per particolari incarichi, soprattutto in determinate aziende in cui i processi di gestione ambientali assumono un ruolo fondamentale nel proprio core business, tale figura può raggiungere una retribuzione anche maggiore.
Come diventare ECO Manager?
Quanto già detto fa desumere l’importanza della figura dell’ECO Manager all’interno di
un’impresa, e la scelta del giusto professionista risulta quasi obbligata per le aziende che mirano a massimizzare i propri rendimenti,
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