Pinky Misiani, originaria dell’India e residente a Reggio Calabria, ha scelto, dopo la laurea in Ingegneria per l’ambiente ed il territorio, di frequentare il Master Quality.
Nella sua intervista ci racconta delle opportunità che si sono aperte subito dopo la frequenza del Master: Pinky, infatti, sarebbe stata assunta da HPC dove ha svolto lo stage, ma nel contempo ha ricevuto un’altra proposta di assunzione!
1) Lei ha ricevuto una proposta di assunzione ancor prima di terminare i sei mesi di stage: com’è andata e di cosa si occuperà?
Ho iniziato il mio stage in HPC solo due mesi dopo la conclusione della fase d’aula del Master. A causa dell’emergenza sanitaria, non ho mai avuto la possibilità di conoscere di persona i colleghi ed ho svolto i 5 mesi di stage sempre in modalità smart-working. Nonostante queste limitazioni la mia esperienza è stata più che positiva. In HPC mi sono occupata nello specifico di Due Diligence Ambientale. Prima della conclusione dello stage ho ricevuto una proposta di assunzione in un’altra azienda dove andrò ad occuparmi di progettazione e bonifica dei materiali contenenti amianto e delle fibre artificiali vetrose.
2) Basandosi sulla sua esperienza personale, potrebbe suggerire alcune strategie o consigli utili per un’esperienza di stage di successo?
Credo che essere propositivi e proattivi sia la migliore strategia. Non aspettare che siano sempre gli altri ad affidarci dei compiti, bisogna dimostrare che si ha voglia di fare e di rendersi utili. Inoltre non bisogna mai perdere l’occasione di apprendere il più possibile dai colleghi con maggiore esperienza.
3) Quali tematiche del Master ha ritenuto particolarmente utili ai fini del suo stage e del suo inserimento?
L’azienda in cui ho svolto lo stage si occupa di consulenza, dunque operando in ambiti trasversali, tutte le tematiche affrontate durante la fase di aula sono state utili al mio inserimento. Nello specifico, le conoscenze acquisite nel Modulo Ambiente, sono quelle che ho sfruttato di più durante lo svolgimento dei miei compiti in HPC.
4) Come si è trovata con le lezioni in e-learning?
Dal punto di vista formativo credo che le lezioni in modalità e-learning abbiano avuto la stessa efficacia di quelle in presenza. I docenti sono stati chiari e non è mai mancata la possibilità di intervenire e confrontarsi con gli altri studenti durante le lezioni. L’unico punto a sfavore della modalità e-learning è la difficoltà di creare dei rapporti con gli altri colleghi e di condividere delle esperienze che vadano oltre alla fase d’aula.