Alessandra Miglini ha preso parte al Master TQM. Laureata in Lingue e Culture per il Turismo presso l’università degli Studi di Torino, ha lavorato per la Juventus, occupandosi, durante le partite casalinghe, dell’accoglienza dei clienti e di assistenza linguistica ad eventuali ospiti stranieri.
Ma la passione per il turismo, scoperta durante gli anni di università, non l’ha abbandonata. Ha scelto quindi di continuare a formarsi ed è lì che ha conosciuto il Master Tourism Quality Management di Uninform Group. Ma preferiamo che sia lei a raccontarvi tutto.
«Mi ero avvicinata al mondo turistico per caso – ci dice Alessandra – ma durante il mio percorso di studi mi sono appassionata molto e così, una volta conseguita la Laurea, ho deciso di specializzarmi in questo settore e, cercando principalmente su Internet, sono venuta a conoscenza del Master TQM.
Reputo sia stata un’esperienza decisamente formativa, non solo da un punto di vista scolastico ma anche da un punto di vista umano: andare a vivere da sola in una città grande come Milano può avere un impatto molto forte, le ore di lezioni erano tante e le giornate erano stancanti, ma si è costretti ad “arrangiarsi”.
La sfida più grande, ma allo stesso tempo anche più bella, però, è stata quella di conoscere e condividere la propria vita per (almeno) 10 ore al giorno con persone provenienti da tutta Italia e non solo, ognuna con le proprie abitudini, i propri modi di dire, i propri dialetti e il proprio concetto di “normalità”: questo ha portato a diversi scontri tra di noi ma ha anche creato delle fortissime amicizie che porterò sempre dentro di me. La prossima settimana andrò a trovare due amiche siciliane e una di loro circa 2 mesi fa è venuta a trovarmi a Torino!»
Un bellissimo periodo formativo in aula, dopo il quale è iniziata per Alessandra la vera prova pratica prevista dal Master TQM, lo stage in azienda e dopo questo, l’opportunità lavorativa. Vediamo come sono andate le cose.
«Al termine delle lezioni teoriche ho scelto il reparto congressuale come ambito in cui svolgere lo stage e la struttura in cui sono stata inserita è l’Hotel Majestic di Torino appartenente alla catena Starhotels. Fin da subito mi sono state assegnate parecchie responsabilità, ho lavorato tanto e tra gli alti e i bassi che ci sono in ogni esperienza lavorativa, posso dire che nel complesso è stata decisamente positiva per la mia formazione.
Attualmente lavoro in un’azienda che si occupa di Sport Marketing ed, in particolare, mi occupo di gestire la sponsorizzazione di Jeep per Juventus. Detto così sembra completamente un altro campo rispetto al precedente, in realtà tante dinamiche sono molto simili a quelle che ho appreso durante lo stage al Majestic, il quale ha sicuramente assunto un ruolo importante nella mia assunzione in questa azienda».
È stato un percorso particolare quello di Alessandra Miglini, nel quale il turismo, secondo quanto ci dice lei stessa, ha assunto un ruolo fondamentale ed è stato per lei una grande e bella scoperta, oltre che una preziosa fonte di opportunità e crescita. Capiamo meglio perché.
«Mi sento di dire che quello del turismo è veramente un mondo e che finché non ci si lavora forse non si riesce davvero ad apprezzarlo in tutte le sue sfaccettature e sfumature. È un mondo che cambia ogni giorno, anzi, ogni momento: si incontrano continuamente persone diverse e, per quanto vi siano standard qualitativi da rispettare e procedure standardizzate, in realtà il lavoro da svolgere può essere diverso ogni giorno.
Credo che il turismo sia come un nodo centrale dove si incontrano e al quale fanno capo un sacco di ambiti lavorativi diversi: attività di marketing e promozione, amministrazione e contabilità, uso delle lingue straniere, contatto con le persone.
Per concludere, posso dire che lavorare in un albergo permette anche di capire concretamente che cosa voglia dire lavorare in team: per quanto ogni reparto lavori singolarmente, in realtà è molto importante che tutti i reparti siano sempre allineati ed informati correttamente. Per quanto riguarda l’ambito congressuale, ad esempio, nella buona riuscita di un evento è fondamentale che il reparto Meeting faccia da “guida” a tutti gli altri, ma se la sala meeting viene allestita bene è merito della governante e dei facchini, se i partecipanti all’evento sono soddisfatti di ciò che mangiano e bevono durante i coffee break o durante il lunch è merito del reparto F&B, se le camere prenotate soddisfano le richieste dei relatori è merito del reparto Booking. Insomma, senza la collaborazione il coordinamento tra tutti i reparti, un evento non potrà mai riuscire perfettamente».
Alessandra ha fatto tesoro di tutti gli insegnamenti che il mondo del turismo le ha offerto e oggi, giovane e intraprendente, ha intrapreso un’interessante carriera professionale. Nel ringraziarla per l’intervista che ci ha rilasciato, le facciamo un grosso in bocca al lupo, contenti di aver contribuito alla sua crescita e certi che questo sia solo l’inizio.