Recensione Deceglia
Questo mese abbiamo raccolto sul nostro blog la testimonianza di Daniela Deceglia, partecipante alla XVII Edizione del master TQM Uninform ed attualmente in fase di stage presso l’AS Hotel Bergamo Aereoporto di Orio al Serio.
Daniela completera’ il suo percorso formativo iniziato in aula svolgendo il suo tirocinio della durata di sei mesi nei settoriFront Office e Congressuale ed insieme abbiamo parlato di formazione, prospettive di lavoro e raccolto i suoi commenti sulla fase d’aula appena terminata.
Ciao Daniela, grazie mille per la tua disponibilita’ a scrivere sul nostro blog e ancora complimenti per il superamento della selezione. Prima di parlare dellostage, vorrei qualche tuo commento sulla fase d’aula e sul master in generale:
Il Master in “Tourism Quality Management” organizzato dall’Uninform Group è una buona opportunità per potenziare le proprie capacità e competenze acquisite con la propria formazione e le esperienze lavorative pregresse. La fase d’aula è stata molto intensa, una full immersion dei moduli previsti nel programma che hanno richiesto molta attenzione e concentrazione. In due mesi si riesce comunque ad avere un quadro generale, grazie alla preparazione dei docenti, che verrà approfondito praticamente durante la fase di stage.
Alla luce di quello che mi hai appena detto, quanto ritieni importante la scelta di aver optato per questo corso e quanto pensi che ti potra’ tornare utile per il futuro lavorativo?
La scelta di frequentare il master è stata dettata personalmente da una gran voglia di continuare a “formarmi” per accrescere le mie conoscenze tecniche e poterle spendere meglio sul mercato lavorativo! L’Uninform Group, tra i vari enti consultati che organizzano corsi della stessa tipologia, mi è sembrato il più valido soprattutto per l’offerta consistente nella fase di stage della durata di 6 mesi. Quindi meno didattica, comunque fatta bene anche in due mesi intensi, come specificavo nella precedente domanda, e più spazio allo stage che sicuramente ti permette di mettere in pratica le conoscenze acquisite e concretizzare l’esperienza sul campo. Di conseguenza credo, e mi auguro, che questa fase di stage in cui mi trovo, se fatta bene, possa agevolare l’entrata nel settore lavorativo di competenza che in questo caso è il settore ricettivo turistico. Certo molto sta a noi nell’essere propositivi e disponibili nell’apprendere ma sta anche alla struttura ospitante trasmetterci gli strumenti giusti per imparare.
Durante il master ci sara’ stato sicuramente un modulo che hai trovato particolarmente interessante. Qual e’ quello che ti ha colpito maggiormente e per quali ragioni?
I vari moduli affrontati sono stati più o meno tutti interessanti ai fini di una completa formazione in aula. Quelli che mi hanno maggiormente colpito sono stati il congressuale, il revenue management, il food and beverage, ilcrocieristico e il front-office-room division. Ovviamente il congressuale e il front office, proprio perchè sono i settori che approfondirò adesso in fase di stage, li ho seguiti con maggiore attenzione e devo dire che soprattutto il congressuale, grazie al docente molto bravo nel coinvolgerci, mi ha dato conferme ulteriori per le mie aspirazioni future. Diventare un “events manager” è quello che più desidero e credo che nel panorama del “Conference & Incentives” sia una nuova figura professionale da poter spendere e rivendere anche al di fuori del settore ricettivo-tuiristico.
Considerato che un master non e’ solo didattica e che la tua testimonianza sara’ condivisa con tutti i lettori del blog, come consideri questa esperienza sul piano meramente umano?
Sul piano umano è stata una ricca esperienza senza ombra di dubbio. Tra i miei colleghi ho conosciuto bella gente con cui mi sono confrontata durante questo intenso cammino d’aula. Lo stesso posso dire del corpo docente. Ho trovato alcuni tra loro davvero bravi, preparati e professionisti nei propri settori di competenza. Mi hanno trasmesso fiducia ed entusiasmo presentando il mondo ricettivo nelle sue svariate sfaccettature. E’ stato un modo anche per avere uno scambio di opinioni e ricevere utili consigli.
Veniamo allo stage. Sei riuscita a trovare una collocazione precisa rispetto alle tue aspettative? Cosa ti aspetti esattamente alla fine del tuo percorso formativo?
Inizialmente la mia idea per svolgere lo stage era indirizzata verso strutture ricettive che fossero inserite in un contesto storico per una mia personale passione per la storia e l’arte. Ma dopo alcune proposte ricevute ho capito che forse era meglio iniziare da una struttura di catena e non proprietà privata, che vive quotidianamente le dinamiche alberghiere a 360 gradi, così da poter osservare e apprendere. Ciò che di conseguenza mi aspetto è poter vivere davvero un’esperienza sul campo che sia formativa e costruttiva, che mi permetta di mettere in evidenza le mie capacità e competenze da poterle potenziare per realizzare le mie aspettative. Mi auguro di trovare i responsabili che mi affiancheranno umanamente umili nell’approccio formativo e professionalmente preparati.
Grazie mille, Daniela. Tienici aggiornati sull’andamento dello stage e scrivici sul blog.
Un grossissimo in bocca al lupo!